Istituto nazionale di statistica
Il Vermentino australiano sta diventando sempre più forte, con un flusso crescente di vini di grande impatto prodotti dai viticoltori di tutto il Paese. Per saperne di più su questo nuovo e vivace stile, abbiamo contattato alcuni esperti di Vermentino con i produttori di Box Grove Vineyard, The Little Wine Co e Chalk Hill Wines.
Il Vermentino proviene dalla Liguria e dalle isole mediterranee della Sardegna e della Corsica. Con un corpo da leggero a medio, il Vermentino ha un peso e un profilo simili a quelli del Sauvignon Blanc, del Pinot Grigio e del Riesling. Gli stili variano da leggeri e freschi a ricchi e strutturati. Al palato si percepiscono note di lime, mandorla, mela verde, fiori bianchi, un senso unico di spruzzi di mare e un’acidità rinfrescante perfetta per l’estate australiana.
Il clima mediterraneo della McLaren Vale e la sua vicinanza alla costa si adattano perfettamente al Vermentino, essendo molto simili all’ambiente della Liguria, patria originaria di questa varietà. Tuttavia, essendo una varietà molto resistente, si è adattata bene a diverse regioni, come la Hunter Valley, il Victoria centrale e la King Valley, patria australiana dei vitigni italiani. Tutte queste diverse condizioni di coltivazione, da quelle più calde a quelle moderate, favoriscono stili diversi, da quelli leggeri e freschi a quelli ricchi e strutturati.
Banca dati Italia
Punti di forza e limiti di questo studioIntroduzioneGli incidenti percutanei da aghi (needlestick and sharps injuries, NSIs) che coinvolgono operatori sanitari (HCWs) a rischio di infezioni emotrasmesse (HIV, virus dell’epatite C, virus dell’epatite B) sono stati studiati da tempo; sebbene i sistemi di sorveglianza e le misure comportamentali, procedurali e profilattiche che hanno ridotto il volume degli incidenti e delle sieroconversioni siano ora implementate a livello internazionale, la prevalenza delle esposizioni percutanee non dovrebbe essere sottovalutata.1
Anche prima della diffusione dei dispositivi di sicurezza (SED), diversi studi hanno lanciato un monito sulla necessità di integrare le precauzioni standard collaudate con misure preventive più efficaci che impediscano l’esposizione professionale alla trasmissione di agenti patogeni del sangue.2-4 Va inoltre sottolineato che queste precauzioni da sole non ridurranno mai al massimo il numero di incidenti percutanei e le possibili esposizioni ad agenti trasmessi.5 6 In questo quadro, l’uso di dispositivi di sicurezza, come i SED, sembra ridurre significativamente la frequenza delle esposizioni percutanee.A livello internazionale, sono state emanate normative per promuovere la diffusione di tali dispositivi, ma per garantire che questi siano introdotti in modo efficace, il personale deve essere addestrato all’uso dei nuovi strumenti.7 I dispositivi devono essere più sicuri dei precedenti e l’introduzione dei dispositivi deve avvenire in modo controllato e graduale per fondere i miglioramenti della sicurezza con le risorse disponibili.8
Famiglie Istat
Prodotti da vitigni autoctoni come il Nero d’Avola e il Frappato, preparati in una moderna cantina, sono vini eccezionali, provenienti da chi si affaccia sul mercato e sempre aperto all’innovazione, rifuggendo da mode e abitudini comuni. Sono freschi, pieni di finezza, puristi e freschi. Lo stile dei vini degli avventurosi viticoltori Occhipinti e Cilia è piuttosto atipico per una regione calda come la Sicilia. Le piante di COS, sviluppate in modo delicato, lento e senza manipolazioni, non sono solo sinonimo di grande piacere di bere, ma dimostrano anche in modo impressionante che la tipicità accanto al terroir può essere fortemente influenzata dall’influenza viticola ed economica delle persone.
Oltre ai vigneti meticolosamente coltivati, merita una menzione particolare la splendida area di stoccaggio composta da 150 anfore spagnole, ciascuna con una capacità di 400 litri. Si trova nella cantina di Villa Brunnen, risalente al XIX secolo e restaurata nel 2007. La vinificazione dei vini in antichi contenitori di terracotta – come il pithos dell’Azienda Agricola COS – non è più consentita in Italia da molto tempo, ma era piuttosto comune in tempi passati. Secondo i proprietari del terreno, la loro decisione a favore delle anfore spagnole non è ideologica, ma esclusivamente etica.
Statbase
La Basilicata si presenta al viaggiatore come un paesaggio di straordinaria bellezza, a volte bizzarro, dominato dal vulcano spento Monte Vulture, vicino al capoluogo Potenza. In Basilicata si trovano ancora tracce dei coloni greci che iniziarono a colonizzare la regione nell’800 a.C.. Il terreno degli altipiani montuosi è costituito principalmente da roccia vulcanica e, a quote più basse, da roccia sedimentaria con argilla, calce e sabbia, ed è attraversato da numerosi corsi d’acqua. Tutti i vigneti sono costantemente ventilati, sia dai venti costieri che da quelli montani. Un’escursione termica piuttosto estrema tra giornate calde e notti fresche contribuisce a sviluppare un frutto e un’eleganza meravigliosi.
I vigneti della Basilicata sono frammentati in migliaia di siti, spesso di dimensioni inferiori all’ettaro. La maggior parte dei vigneti si trova a nord, ai piedi del Monte Vulture e vicino all’incantevole città di Matera, a est, capitale culturale del 2019, che merita sempre una visita. Alcuni ettari si trovano lungo le valli fluviali a sud e sulla costa del Mar Ionio, non lontano da Metaponto.