Excel data anno
I dati utilizzati per produrre le curve percentili smussate dei grafici di crescita degli Stati Uniti sono contenuti in 8 file Excel che rappresentano le 8 diverse curve di crescita per i neonati (peso per età; lunghezza per età, peso per lunghezza supina; circonferenza cranica per età) e per i bambini più grandi (peso per statura; peso per età; statura per età; e BMI per età). I nomi dei file e dei grafici corrispondenti sono riportati di seguito. Questi dati sono rimasti invariati rispetto al rilascio iniziale dei grafici di crescita, avvenuto il 30 maggio 2000.
Questi file contengono i parametri L, M e S necessari per generare percentili e punteggi z esatti, nonché i valori dei percentili per il 3°, 5°, 10°, 25°, 50°, 75°, 90°, 95° e 97° percentile per sesso (1=maschio; 2=femmina) e singolo mese di età. I valori smussati dell’85° percentile sono inclusi nelle tabelle dell’IMC per età e del peso per statura. L’età è indicata al mezzo mese per l’intero mese; ad esempio, 1,5 mesi rappresenta 1,0-1,99 mesi o 1,0 mesi fino a 2,0 mesi di età esclusi. L’unica eccezione è la nascita, che rappresenta il punto di nascita. Per ottenere i valori di L, M e S a intervalli di età o di lunghezza/statura più fini si può ricorrere all’interpolazione.
Excel ottiene il mese dalla data
Quando si tratta di calcolare le date in Excel, DATA è la funzione più essenziale da comprendere. Come probabilmente sapete, Excel non conserva l’anno, il mese e il giorno per una data, né memorizza esplicitamente le informazioni sui giorni della settimana in una cella. Invece, Microsoft Excel memorizza le date come numeri di serie e questa è la principale fonte di confusione.
Non tutte le funzioni di Excel relative alle date sono in grado di riconoscere le date inserite come valori di testo, pertanto si sconsiglia di inserire le date direttamente nei calcoli. Si deve invece utilizzare la funzione DATA per ottenere un numero seriale che rappresenti la data, un numero che Excel capisce e su cui può operare.
Excel interpreta l’argomento anno in base al sistema di date impostato sul computer. Per impostazione predefinita, Microsoft Excel per Windows utilizza il sistema 1900, in cui il 1° gennaio 1900 è rappresentato dal numero progressivo 1. Per maggiori dettagli, consultare la sezione Formato data di Excel.
Suggerimento. A prima vista, fornire valori negativi nell’argomento mese o giorno della funzione DATA di Excel può sembrare assurdo, ma in pratica può rivelarsi molto utile, ad esempio nella formula complessa che converte un numero di settimana in una data.
Convertire il nome del mese in numero in excel
Se non conoscete Excel per il Web, scoprirete presto che non si tratta solo di una griglia in cui inserire numeri in colonne o righe. Certo, potete usare Excel per il web per trovare i totali di una colonna o di una riga di numeri, ma potete anche calcolare la rata di un mutuo, risolvere problemi di matematica o di ingegneria o trovare il migliore scenario possibile in base a numeri variabili inseriti.
Excel per il Web fa questo utilizzando le formule nelle celle. Una formula esegue calcoli o altre azioni sui dati del foglio di lavoro. Una formula inizia sempre con un segno di uguale (=), che può essere seguito da numeri, operatori matematici (come il segno più o meno) e funzioni, che possono davvero ampliare la potenza di una formula.
La formula successiva utilizza la funzione PMT per calcolare la rata di un mutuo (1.073,64 dollari), basata su un tasso di interesse del 5% (5% diviso per 12 mesi equivale al tasso di interesse mensile) per un periodo di 30 anni (360 mesi) per un mutuo di 200.000 dollari:
Una costante è un valore che non viene calcolato; rimane sempre uguale. Ad esempio, la data del 10/9/2008, il numero 210 e il testo “Guadagni trimestrali” sono tutte costanti. Un’espressione o un valore risultante da un’espressione non è una costante. Se in una formula si utilizzano delle costanti invece di riferimenti alle celle (ad esempio, =30+70+110), il risultato cambia solo se si modifica la formula.
Funzione data excel
La funzione =DATEDIF(A1,B1, “M”) fornisce il numero di mesi interi tra due date (esclusi i mesi iniziali e finali) in cui le date sono inserite in A1 e B1. La “M” indica che si desidera ottenere le informazioni in mesi.
Come si vede, la funzione restituisce risultati inattesi per gli anni 2017 e 2019. Non credo che siano sbagliati. La formula utilizza semplicemente un arrotondamento dei mesi diverso dal vostro sistema. Penso che la funzione possa essere modificata per adattarsi alla vostra regola una volta che l’avrete resa nota. Nel frattempo segue la regola di Microsoft che, francamente, non conosco. Tuttavia, osservate che il tempo totale di studio è di 24 mesi, il che è corretto e quindi sufficiente, insieme a un’occhiata all’orologio, per convincermi a lasciare che per oggi vada bene così 🙂