Calcolo Rwa
L’indice di leva finanziaria Tier 1 di Basilea III, introdotto per la prima volta nel 2009, è uno strumento di adeguatezza patrimoniale che misura il capitale Tier 1 di una banca diviso per le sue esposizioni totali, comprese le attività medie consolidate, le esposizioni in derivati e le voci fuori bilancio. Le autorità di regolamentazione e i responsabili politici ritengono che una delle cause alla base della crisi finanziaria del 2008 sia stata l’eccessiva leva finanziaria nel sistema bancario, per cui l’intento dell’indice di leva finanziaria di Basilea III è quello di limitare il grado di leva finanziaria della banca e migliorare la misura in cui essa può sostenere shock negativi al proprio bilancio.
Formula del coefficiente di adeguatezza patrimoniale per le banche
N.B. Gli istituti che compilano il BCAR Short Form devono essere in grado di fornire all’OSFI informazioni di supporto, su richiesta, a un livello di dettaglio paragonabile ma non necessariamente identico a quello contenuto nei prospetti del BCAR completo.
Un’obbligazione di debito di una società, di una partnership o di una ditta individuale. Le esposizioni societarie comprendono le obbligazioni di debito e le obbligazioni derivanti da contratti derivati di società di capitali, società di persone, società a responsabilità limitata, imprese individuali e società a destinazione specifica (comprese quelle create specificamente per finanziare e/o gestire attività fisiche). I prestiti o i contratti derivati con un fondo pensione, un fondo comune d’investimento o una controparte analoga sono trattati come esposizioni verso imprese, a meno che l’istituto non sia in grado di utilizzare un approccio “look through”. Anche i contratti con fondi pensione/mutual/hedge funds e income trusts sono trattati come esposizioni verso imprese:
Nei metodi IRB viene operata una distinzione per la sottoclasse delle PMI trattate come imprese, definita nella sezione 6.3.1(ii).Nei metodi IRB viene operata un’ulteriore distinzione per la sottoclasse dei prestiti specializzati. I prestiti specializzati comprendono cinque sottoclassi, definite nella sezione 6.2.1(i). Il rendimento raccoglie i dati IRB per gli immobili commerciali ad alta volatilità (HVCRE) separatamente dalle altre quattro sottoclassi (non HVCRE).
Indice di adeguatezza patrimoniale basel 3
Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono utilizzate per collegare l’ammontare minimo di capitale che le banche devono avere con il profilo di rischio delle attività di prestito della banca (e di altre attività). Maggiore è il rischio assunto da una banca, maggiore è il capitale necessario per proteggere i depositanti.
Lo schema di adeguatezza patrimoniale delle banche australiane si basa sullo schema di Basilea concordato a livello internazionale, con alcune modifiche per meglio adattarlo ai rischi australiani. Il rischio principale che si riflette nei coefficienti di adeguatezza patrimoniale delle banche è il rischio di credito, ossia il rischio di perdite sui prestiti, ma vengono considerati anche altri rischi, come quelli operativi e i movimenti dei prezzi di mercato.
Le attività ponderate per il rischio sono concepite per rispondere alle variazioni della qualità e della composizione del portafoglio prestiti di una banca. In una fase di recessione economica, con l’aumento del rischio di credito, anche le attività ponderate per il rischio dovrebbero aumentare in una certa misura.
In genere, solo le banche più grandi dispongono delle competenze e delle infrastrutture necessarie per utilizzare il metodo IRB. Tuttavia, in entrambi i metodi, le attività ponderate per il rischio sono calcolate in linea di massima come la ponderazione per il rischio moltiplicata per l’ammontare dell’esposizione.
Formula delle attività ponderate per il rischio
Secondo Basilea III, il coefficiente minimo di adeguatezza patrimoniale che le banche devono mantenere è dell’8%. Il coefficiente di adeguatezza patrimoniale misura il capitale di una banca in relazione alle sue attività ponderate per il rischio. Il rapporto tra capitale e attività ponderate per il rischio promuove una forte capitalizzazione e una migliore resilienza finanziaria delle banche di tutto il mondo per resistere agli shock e alle crisi economiche e finanziarie, come la recessione globale che ha colpito nel 2008. Con una capitalizzazione più elevata, le banche possono resistere meglio agli episodi di stress finanziario dell’economia.
Il coefficiente di adeguatezza patrimoniale si calcola sommando il capitale di classe 1 al capitale di classe 2 e dividendolo per le attività ponderate per il rischio. Il capitale di classe 1 è il capitale di base di una banca, che comprende il capitale proprio e le riserve comunicate. Questo tipo di capitale assorbe le perdite senza richiedere la cessazione dell’attività della banca; il capitale di classe 2 viene utilizzato per assorbire le perdite in caso di liquidazione.
A partire dal 2020, in base a Basilea III, il coefficiente minimo di adeguatezza patrimoniale (tier 1 e tier 2) di una banca (compresa la riserva di conservazione del capitale) dovrà essere pari ad almeno il 10,5% delle sue attività ponderate per il rischio (RWA). Ciò combina il requisito patrimoniale totale dell’8% con la riserva di conservazione del capitale del 2,5%. La raccomandazione del buffer di conservazione del capitale è stata concepita per costituire il capitale delle banche, che potrebbe essere utilizzato in periodi di stress.